Il richiamo della foresta…

Amo internet per tante cose, e per altrettante la detesto.

Delle cose che amo, sicuramente la possibilità di condividere progetti con altri e volendo anche sostenerli.

Incontri un progetto, capisci che è qualcosa che faresti anche tu se ne avessi le capacità, oppure qualcosa che reputi che migliori il mondo, che valorizzi un territorio o semplicemente metta a conoscenza di usi e costumi, ebbene puoi aderire quel progetto e magari spendere qualche piccola cifra per incoraggiare quel qualcuno a che il progetto si compia e abbia compimento.

Anche io ho un progetto in mente, come sempre sto tergiversando e chissà se vedrà la luce, ma mi piacerebbe tanto condividerlo e vedere chi ci potrebbe credere insieme a me, sostenendolo a sua volta.

Ebbene, un progetto interessante è appunto Il richiamo della foresta. Si tratta di un festival gratuito di arte, libri e musica in montagna, organizzata dall’associazione Gli urogalli, e si terrà a Estoul, una piccola frazione di Brusson in Val d’Ayas. La montagna come punto di partenza. La montagna come desiderio di libertà. La montagna come possibilità, alternativa.

Ci sono arrivato per caso dando una occhiata al blog di Paolo Cognetti, del quale ho letto Le otto montagne poco tempo addietro. Lui parteciperà al festival e altri con lui.

Si può sostenere il progetto se si vuole, tramite Produzioni dal basso. Se volete potete dare una occhiata da voi.

Buonanotte

2 Comment

  1. antonietta says: Rispondi

    ha sapore di utopia (verso cui andare) …un sapore buono

    1. lacocio says: Rispondi


      utopia, forse
      o riscoperta, o anche una risposta diversa alle domande che ciascuno si è posto negli ultimi 10-20 anni
      non so di preciso, ma appunto si torna a cercare fortemente, a balzi, con desiderio

Lascia un commento