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possibilità
Tempo Natale
2006
Spazio Le nostre città
Coordinate I cinque sensi
Tutto è nato da una poesia. Una poesia non certo casuale, ma che ha un
senso rispetto all'anno che vivo.
E poi questa poesia mi restituiva una serie di immagini.
La confusione che impera.
La voglia di indignazione che vorrei e che spesso vedo fermarsi all'orlo
delle labbra.
Il desiderio, un tempo lungo un'unica direzione, ora tirato da ogni parte
e non in grado di concentrarsi.
La
confusione che dovrebbe rigenerare l'animo nostro.
Concentrazione.
Fissare un punto, fissarlo davvero.
Ebbene,
eccola a voi.
A
causa del crescente disordine (Bertold Brecht)
Unicamente a causa del crescente disordine
che c'è nelle nostre città piene di lotta di classe
in questi anni qualcuno di noi ha deciso
di smettere le chiacchere sulle città di mare,
sulla neve sui tetti, donne, odore
di mele mature in cantina
e sensazioni della carne, di tutto
ciò che fa l'uomo completo ed umano;
ma di parlare soltanto del disordine,
dunque diventare unilaterali, aridi,
irretiti in affari politici
e nell'asciutto "indegno" vocabolario
dell'economia dialettica.
Acciocché questo tremendo affollato convegno
di nevicate (sì, lo sappiamo,
la neve non è soltanto fredda),
sfruttamento, carne sedotta
e giustizia di classe non ci induca
ad accettare la vita e il mondo
nelle tante diverse
e sanguinose loro contraddizioni.
Voi mi capite.
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