Cura del nostro guscio

Nel nostro presente, nel nostro casuale essere al mondo in questa epoca, cerchiamo di preservare il corpo, le sue parti. Lo facciamo in una danza di alti e bassi, noncuranza e attenzione.

E fra le tante parti che subiscono scossoni, ci sono i denti. Ricordo ancora la prima devitalizzazione, avevo 13 o 14 anni. La carie mi aveva divorato il dente e conobbi lo strumento, una sorta di minuscolo “cavatappi” dentale, che si avvitava per poi tirare via vasi e nervi.

Si trattava di un molare e il lavoro del dentista, oggi 21 aprile 2021, si riconduce a quella noncuranza giovanile. La mancanza di cura di quel momento ha costituito un insegnamento per il futuro, come altri accadimenti della vita.

Il corpo si deve tutelare, e certo, la medicina in questa epoca ha fatto progressi. Impianti, laser, occhiali, protesi, ricostruzioni, trapianti.

Tantissime possibilità, certo, ma volere bene al nostro corpo, allenarlo, prendersene cura con anche una semplice camminata o una regolare igiene dentale, è già un affetto che ci possiamo dedicare.

Foto di Jonathan Borba da Unsplash.

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