Il signor diavolo

Periodo di lettura. Si, una marea di libri da affrontare, sopra la testata del letto, incombono come un mare nero di notte. È un periodo positivo e lo affronto.

Oggi 8 maggio 2021 termino questo, di Pupi Avati. Il signor diavolo – romanzo del gotico maggiore, il titolo. Regalo di Natale di un amico catanese, un Natale atipico. Poco importa, se non che l’ho letto con piacere, con attenzione, soprattutto mi ha intrigato.

Una storia ambientata negli anni 50 del 20° secolo. Una storia che racconta di un omicidio. Un adolescente ucciso da un coetaneo, in un paesino, Lio Piccolo, sul litorale di Venezia, vicino Cavallino-Treporti. Una storia nera, piena di credenze, superstizioni, isolamento. Una storia che ne apre altre, tutte abbastanza dure, crude, talvolta crudeli, dove ciascuno vive delle proprie emozioni, paure, punti di vista.

Sullo sfondo la guerra appena terminata, con ancora strascichi emotivi fortissimi che condizionano il movimento verso il progresso. Un progresso visto con sospetto, soprattutto nei centri piccoli, dove tutto ti sfiora con lentezza, dove nulla cambia quasi mai, e dove tutto viene inghiottito, in un vuoto ineffabile e maligno.

Lo consiglio vivamente.

Per i milanesi, come sempre, qui il link del volume, disponibile al prestito nel sistema bibliotecario milanese. Ce ne sono 4 copie. Sotto, per i più visuali, il qr code.

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