Cento…

Cento volte, dentro

cento fiori e baci,

senza vento, in mezzo

a sollevare i pensieri, scuoterli adagio

lasciarne appena il segno sulla pelle

cento i pori aperti, le pieghe sul viso

gli anni, cento, magari chissà

ma oggi questa pagina, tante o poche non so,

e non per questo il mondo sarà migliore

un incrocio di cento per cento e ancora cento atrocità,

un vagito potrà cogliere di noi il senso,

un riso e un pianto, tutto qua,

il bisogno di stringersi, amarsi, cogliere la temporaneità dei nostri passi

fare di noi il meglio cento e più volte

 

Grazie a Pi creativa per la foto (e il nome della pianta, che troneggia anche sul mio di balcone, la Echeveria).

E a Stefania Rossini per le parole di questo post, dense di molte cose che ci riguardano tutti, su tutte questa “Il suggerimento che mi sento di dare è di non scoraggiarsi, di guardarsi dentro e tirare fuori il meglio di sè.”

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