Giorni di febbraio…

In questi giorni, tutto comincia. Parlo della primavera.

La si sente già nell’aria, nelle giornate che si allungano, nella luce che si fa più intensa, e scava dentro la corazza invernale.

Per me è una bella notizia, questa, i lunghi pomeriggi incorniciati dal sole carezzano l’anima dando voglia di star fuori, di amare i marciapiedi da percorrere a piedi, le foreste, o semplicemente i giardini e i suoi rumori di vita.

44 anni, intanto. Sono arrivati. Non tanto diverso dai 43. Forse un po’ diverso dai 4 o dai 14 e anche dai 24. Eppure con l’innato bisogno di sentire fortemente. Oggi accetto di pensare che la felicità abbia a che vedere con la vita di tutti i giorni. E’ uno scarto tra oggi e domani. Piccole cose, fino a essere consapevoli dei cambiamenti che possiamo attuare. Iniziare, contagiare, in un circolo virtuoso. Piccole cose.

Siamo nati per costruire, da soli e insieme agli altri. Siamo anche nati con il libero arbitrio, e con quello capaci di distruggere. Tutto dipende da noi, in ogni momento scegliere, nella pienezza della comprensione possibile. Indirizzare energie, in atti utili o inutili, che ci fanno bene o male, che ci rendono orgogliosi o vergognati. Certo, alcune cose non le scegliamo e accadono, nonostante noi. Assistiamo e reagiamo a questi accadimenti, e forse possiamo ancora scegliere, sì scegliere come porsi, disporci con l’animo verso cosa o chi e come. Siamo nati per amare ogni cosa perché non c’è altro da fare, tanto per citare Paolo Benvegnù.

Il mondo deflagra qua e là, in segni opposti. Ci contagia. Gli restituiamo il favore. Non siamo teneri, non quanto potremmo, ma sappiamo anche sorprenderci delle buone intenzioni, di una piccola volontà. Tanto basta. E intanto è una notte del venerdì, che è una piena verso infinite possibilità. Di queste però alla fine una, sempre una e non mille, nella finitezza dell’essere.

E vi invito. Ad ascoltare. Musica regalata dall’amore. Ogni giorno ad ogni ora.

Buonanotte.

Lascia un commento