Presentire

Nell’ottobre 2019 con la compagnia teatrale della quale faccio parte, Lyra Teatro, abbiamo messo in scena il testo “Campioni del mondo, 3 settembre 1982”, scritto e diretto da alcuni di noi.

In una parte del testo, c’è una citazione di un diario del pittore Munch, potentissima e che lui tradusse nel celebre dipinto L’urlo.

La riporto qui, perché pervasa di connessione con la natura, con i drammatici accadimenti di alcuni momenti personali e della storia.

Camminavo lungo la strada con due amici, quando il sole tramontò. Il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue. Mi fermai. Mi appoggiai, stanco morto a un recinto. Sul fiordo nero azzurro e sulla città, c’erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura e sentivo che un grande urlo, infinito, pervadeva la Natura.

Origine: Dal Diario personale in Frammenti sull’arte, Abscondita, 2007, p. 48; citato in Francesco Eugenio Negro, L’uomo come opera d’arte: etica ed estetica in medicina, FrancoAngeli, 2012, p. 67 https://books.google.it/books?id=1FOUeUQoW8kC&pg=PA67. ISBN 8856844850

Ebbene, quel diario, è adesso digitalizzato (grazie all’opera del Munch museum) e disponibile in rete, consultabile da tutte le persone, compresa la pagina dalla quale è tratta la citazione. Riporto qui il testo in inglese, e l’immagine che accompagna il testo, che ci porta alla memoria, in nuce, proprio L’urlo.

I was walking along 
the road with two 
friends – when the sun 
went down 
The Sky suddenly 
turned blood-red 
I paused, leaned 
against the fence tired 
to death – above the 
blue-black fjord and city 
blood in flaming tongues hovered 
My friends walked 
on and I stayed 
behind quaking 
with angst – 
and I felt as though a 
vast endless 
scream passed through 
nature

Nel frattempo sembra che quel cielo rosso sangue sia stato un fenomeno naturale visibile a Oslo a seguito dell’eruzione del vulcano Krakatoa (in Indonesia) il 27 agosto 1883. Polveri e gas emesse nell’atmosfera raggiunsero Oslo tingendo il cielo di colori vividi, che colpirono l’immaginario e il sentire di Munch.

Di oggi 25.02.21 e giorni prima con lo stimolo

Lascia un commento