Un fantasma?

Luglio 2020. Estate. Trascorriamo le vacanze a Salecina, un luogo speciale in Svizzera, nel Cantone dei Grigioni, sopra Chiavenna.

È una sorta di comunità autogestita, con dei capocasa che fanno da riferimento e disbrigano la burocrazia, imbeccano dove serve, ma dove operativamente c’è molto lavoro degli ospiti che cucinano, puliscono.

Ebbene, tra gli spazi comuni, c’è anche la Stuva, una saletta nei piani più alti del corpo centrale, dove la sera spesso i più giovani si radunano, nella maggior parte dei casi a utilizzare telefoni, tablet e pc. Perché li? Ebbene, a Salecina c’è il Wi-Fi, ma per una scelta ben precisa, è stato deciso che prendesse nella Stuva e nella sala da colazione, e basta.

Nella settimana che abbiamo soggiornato a Salecina, ero andato nella Stuva varie volte, spesso nel pomeriggio, ma anche al mattino, per cercare i figli dispersi. Era capitato di conoscere ed abituarsi ai volti dei compagni della settimana poco per volta. Tra questi, anche una ragazza bionda, che vedevo sempre con un pc sulle gambe, seduta sul divanetto.

Una volta, durante la riunione della sera, chiesi ad uno dei capicasa, chi fosse, visto che poi non l’avevo ritrovata a colazione e cena. Poteva starci, c’erano anche dei volontari del servizio civile, persone che non si vedevano sempre, ma con la pandemia e i posti disponibili ridotti, ci si faceva più caso.

Il o la capocasa non sapeva di chi parlassi. Molti dicevano di essere stati a lungo nella Stuva e non ricordarsi di lei. I ragazzi però si ricordavano, ma incollati agli schermi, non era mai venuto in mente di chiederle il nome o di parlare con lei.

Un mistero, e scherzandoci su, appunto abbiamo parlato di un fantasma. O forse, cosa possibile, che fosse entrata dall’ingresso laterale più vicino, senza essere vista (racconterò poi in un’altra occasione), e venisse lì, innocua, a usare il Wi-Fi.

Verso il fine settimana, forse venerdì, nessuno l’ha più avvistata. Magari, sapendo che gli ospiti iniziano ad abituarsi ai volti, ad un certo punto si dilegua, per tornare con il nuovo ciclo di ospiti, alla domenica o lunedì.

Mistero.

Foto da Unsplash di Erik Müller

Scritto il 14 febbraio 2020, buon San Valentino

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