Dell’uscir di casa e altre immagini

mariamaddalena

 

16 Ottobre 2015.
Venerdì sera.

 

Rientro a casa, l’umore niente di che, non alto, non bassissimo, ma l’asticella era appena poco la metà.
Ad ascoltare il corpo, sarei rimasto a casa. E probabilmente sarebbe stata una serata apprezzabile, per il solo fatto di aver iniziato il fine settimana, con la famiglia accanto, l’autunno che ti fa apprezzare il tepore, con l’aggiunta che è il 16  ottobre e hanno appena acceso i termosifoni.
Eppure, a dare retta al corpo, si possono perdere possibilità, e per evitare questo è sempre necessario affidarsi alla determinazione per superare la stanchezza, che con il corpo spesso non ha niente a che vedere e c’entra solo la maledetta testa.
Quindi prendo mio figlio (l’altra metà della famiglia starà a casa) e ci rechiamo a Radio Popolare dove, in Auditorium, è in programma il concerto di Colapesce.
Una volta lì, scopriamo che il concerto ha un titolo strano, Concerto disegnato, e che Colapesce non è da solo, ma insieme ad Alessandro Baronciani.
Ebbene, i due si presentano, hanno realizzato assieme una graphic novel, La distanza, e adesso insieme sono sul palco, dove l’uno suona e l’altro gli sarà accanto, con una proiezione, dove ad agire ci sono le sue mani su un foglio. Disegnerà per il tempo di ogni canzone, e in quel tempo darà vita a una immagine “finita” (NDS eppure niente è mai finito davvero, è solo un punto arbitrario di termine).

 

Ci lasciamo affascinare dalle canzoni di Colapesce, che con la sola chitarra e qualche strumento elettronico per crearsi delle basi in loop sul momento, attraversa il recente Egomostro e il precedente Un meraviglio declino.
E viaggiamo, catturati dal connubio di immagini che alla sua sinistra prendono vita, tra macchie di colore che diventano volti, righe che si trasformano in alberi, e molti visi, spesso di donne.
Piccoli quadri che si animano di senso nel rimando dei testi, ma che continuano a vivere in autonomia, anche dopo, immaginando cosa sarà di Maria Maddalena (splendida cover di un brano di Venditti), o delle tapparelle a metà, o della macchina posteggiata nel bosco.
Godiamo i presenti e quelli che ascoltano la radio di questo regalo, vedo mio figlio affascinato da quello che succede in questa ora e mezza diversa di un venerdì sera.
Alla fine ringraziamo Lorenzo (questo il vero nome di Colapesce) e ci congediamo da lui per rientrare tra le pareti di casa, alle 23.30.

 

La decisione di un momento ci ha fatto cogliere una possibilità, e questo fa bene al cuore, da nutrire di bellezza.

 

Potete vedere se il concerto disegnato farà tappa nella vostra città, cliccando al seguente link.

 

Cito, solo perchè ci terrei che qualche amico/a potesse andare, le città dove conosco qualcuno

 

6 Novembre 2015 – Seregnbo (MB) – TAMBOURINE
14 Novembre 2015 – Padova – ATELIER DE REFLEXION
19 Novembre 2015 – Lugano – STUDIO FOCE
27 Novembre 2015 – Torino – OFFICINE CORSARE
5 Dicembre 2015 – Catania – ZO CENTRO CULTURE CONTEMPORANEE
8 Dicembre 2015 – Palermo – FOYER TEATRO BIONDO
17 Dicembre 2015 – Genova – TEATRO DELLA MADDALENA
19 Dicembre 2015 – Brescia – LATTERIA MOLLOY

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