“La ferocia”

"La ferocia"

“La Ferocia” di Nicola La Gioia l’ho trovato per caso e letto per istinto.

Senza un perché, è arrivato sul mio cumulo-comodino, e velocemente gli ho dedicato attenzione. 

Sarà che, adesso mi è tornato in mente, di Nicola La Gioia mi era capitato qualche mese fa un piccolo libercolo sul cibo (Spaghetti, cozze e vongole), che nonostante tutto mi aveva fatto pensare, e poi d’istinto, il titolo era interessante.

La ferocia è un sentimento travolgente, ancestrale si direbbe, ma leggendo il libro, emerge come la ferocia, nei personaggi che via via si scoprono, è anche premeditazione e scelta. Il sentimento però , proprio perché facente parte di un retaggio arcaico di sopravvivenza, ha il sopravvento e porta a compimento un suo fine, ormai non più nelle mani di chi lo prova.

Un libro che si fa leggere, che vuoi capire dove va a parare. Cosa ne sarà di tutto questo. Mi saprete dire. Io ho amato molto l’atmosfera, il realismo, la storia, la miseria, quel barlume quasi invisibile di bellezza che si cela dentro gli esseri umani, la natura pronta a prendere il sopravvento (e meno male che lo fa, talvolta dovrebbe essere ancora più celere).

Per chi non conoscesse Nicola La Gioia, può ascoltarlo in questo passaggio video, interessante e breve, su Rai Cultura:

https://www.raicultura.it/amp/letteratura/articoli/2018/12/Nicola-Lagioia-La-ferocia-a30478aa-908f-49bc-9376-efef84306d45.html

Come sempre, per chi bazzicasse le biblioteche milanesi, il volume si trova prestabile in molte copie, qui il link per poter eventualmente verificarne la disponibilità e richiederne il prestito

https://milano.biblioteche.it/opac/detail/view/mi:catalog:966410

e ovviamente, avendo citato anche l’altro (Spaghetti, cozze e vongole), trovate al prestito anche questo (in una sola copia però)

https://milano.biblioteche.it/opac/detail/view/mi:catalog:758408

Lo inserirei in una delle biblioteche in ogni borgo? Sì, perché chi vive nei borghi possa vivere anche la dimensione della città (in questo caso Bari, ma anche Taranto), respirare un’aria diversa, che scuote il cuore.

2 Comment

  1. Giovanna says: Rispondi

    Ciao Claudio
    Grazie per questo aggiornamento … come per gli altri seppur in bozza!
    Proverò a leggere presto questo libro anche se il titolo me ne allontana
    Di stimolo è stata l’intervista: interessante ! e anche dove si svolge la storia: nel mese di ottobre bazzicherò da quelle parti (farò a piedi da Polignano a mare a Taranto) sicché avrò modo di conoscere un po’ di più del posto… anche se spero non mi spaventi!
    Ti chiamerò presto per salutarti.
    Un abbraccio !

    1. lacocio says: Rispondi

      ciao Giovanna, le letture sono sempre un punto di vista e una narrazione dell’autore. Non penso che tutti i luoghi siano spaventosi a prescindere, la ferocia era soprattutto umana. Quindi buon viaggio e camminata, e sì, attendo una telefonata, così da aggiornarci 😀
      un abbraccio

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