Requiem

Spezzato
Incuria o usura
Poi uso e riuso
Senza comprensione
Tutto si può aggiustare
Pensandoci per tempo
Ma no
Alla fine
È un destino già scritto
Adesso seduto qui
Ore diciannove e trenta
Temo il distacco
La perdita
Un abbandono
Una parte cresciuta insieme
Crivellata di attacchi
Affinché ceda la presa
Salda

Non voleva
Ecco
Non era suo desiderio
Ci ha provato
Ci si prova sempre
A resistere
Magari lascerà perdere
Ha pensato semplice,
Colpo dopo colpo dopo
Colpa di nessuno
Ha perso smalto
Qualcuno avevo ordito
Una decisione ,e basta!
Un servizio
Che non promettiamo breve.

Uno spazio vuoto
E l’immagine del ricordo,
Senza tutti quei perchè
E dubbi
Si sarebbe perso
L’ennesimo senso,
Sacrificato sull’altare
Di una caduca onnipotenza

Lascia un commento